Cari amici studenti, siete preoccupati per la comprensione del testo che molto probabilmente vi verrà richiesto di affrontare nella prossima prova di italiano? Niente paura! Preoccupazioni del tipo “Sono lento a leggere” oppure “Non capisco bene quello che c’è scritto” o ancora “Non so come rispondere” troveranno una soluzione. Un po’ alla volta.
In questo post vi darò qualche consiglio operativo per disegnare insieme a voi la giusta direzione, con l’obiettivo di riuscire a fare, nel tempo, un buon lavoro. Questi consigli sono utili in particolare per i testi di tipo narrativo, dove le competenze che vengono valutate sono quelle di selezione/comprensione del testo e rielaborazione personale dei contenuti.
1. PARTITE DALLA FINE. Prima di affannarvi a leggere un testo, date un’occhiata alle domande a cui dovete rispondere. Le domande, infatti, tracciano la pista che è bene seguire mentre leggete il testo e vi offrono la chiave interpretativa da utilizzare per la selezione e la comprensione dei contenuti: in altre parole, le domande rappresentano gli occhiali che è opportuno indossare mentre leggete. Curiosare tra le domande prima di immergervi nella lettura, inoltre, vi farà risparmiare del tempo nella fase di analisi del testo dandovi già un’idea abbastanza chiara di che cosa vi è richiesto di trovare all’interno. Per alcuni studenti (non per tutti), dare un’occhiata alle domande costituisce anche un aiuto per placare l’ansia: due volte su tre i quesiti sono più semplici di quello che avevate immaginato!
2. GETTATE L’ANCORA. Dopo aver dato un’occhiata alle domande, cercate qualche indizio (titolo, autore, tipologia del testo) che possa darvi qualche informazione per inquadrare l’opera che avete davanti. Difficilmente il testo riguarderà qualcosa di cui non avete mai sentito parlare: è questo il momento buono per frugare nel cassetto delle esperienze e dei ricordi. Collegare nuovi contenuti a esperienze vissute o conoscenze precedenti vi renderà più facile la fase di selezione, preparando efficacemente il terreno per quella di comprensione.
3. TRASFORMATE IL TESTO NEL VOSTRO TESTO. Ora munitevi di matita e iniziate la lettura trasformando il testo nel vostro testo, ovvero in una mappa appositamente messa a punto per rispondere agevolmente alle domande: non sottolineate troppo! Piuttosto cerchiate le parole chiave. Il testo diventerà così la vostra mappa, diventerà un ipertesto.
4. COSTRUITE UNA RELAZIONE. Adesso viene il bello! Riprendete in mano le domande e fate lo stesso lavoro che avete appena fatto con il testo: cerchiate le parole chiave, selezionando che cosa vi viene chiesto. Collegate le parole chiave che avete selezionato all’interno del testo con le domande corrispondenti, accertandovi di aver capito bene cosa vi chiedono. Segnate il numero della domanda a bordo pagina, sempre in matita, e iniziate così la fase di comprensione.
5. IL TESTO È UN PARACADUTE: LE RISPOSTE SONO TUTTE ALL’INTERNO. Accidenti! Alcune domande restano ancora senza una risposta? Niente panico, sono lì da qualche parte: il testo è il vostro paracadute e contiene tutte le risposte. Scorrete velocemente le parti che non avete selezionato e troverete uno spunto utile.
6. SCRIVETE. Ora che avete trovato gran parte delle risposte, le dovete solo scrivere. Già, SOLO… come se fosse una passeggiata. È qui che la maggior parte degli studenti trova la difficoltà maggiore: tradurre le parole del testo in parole proprie. Come si fa? Non è sufficiente riportare le parti del testo come risposta alle domande, vi è richiesto un passo in più per dimostrare che avete anche compreso, oltre che selezionato adeguatamente. Il mio consiglio è comporre frasi semplici e dirette, riprendendo la domanda e rispondendo immediatamente, senza giri di parole. Nel caso in cui vi venga chiesta anche una riflessione o un punto di vista sul testo letto, costruite una piccola e veloce mappa per non perdere di vista il concetto principale. Ecco un esempio: quale finale alternativo può avere la vicenda narrata? La parola chiave sulla quale focalizzarsi è finale alternativo; chiedetevi a chi farete fare qualcosa per concludere la storia; sarà un qualcosa di diverso rispetto a quello che avete letto, un qualcosa a partire dalla vostra fantasia o dalla vostra esperienza personale.
7. A CACCIA DI FIGURE RETORICHE. A volte alcune domande della comprensione del testo vogliono verificare anche le competenze relative ad argomenti trattati in classe. Le figure retoriche costituiscono un valido esempio. Quante volte avete trovato una domanda come questa: “Seleziona nel testo le metafore e le sinestesie”. È chiaro che se non sappiamo di che cosa si tratta, possiamo solo cercare di indovinare. Per queste domande, è necessario prepararsi adeguatamente, ripassando quanto svolto in classe. Sto mettendo a punto una scheda operativa che vi aiuterà a ripassare anche questo argomento trasversale!
Un ultimo suggerimento: la vostra firma è importante anche nella comprensione del testo. Reinterpretare i contenuti letti è un processo fondamentale! Non accontentatevi di ricopiare…